quelle luci, quell’atmosfera, l’agitazione, l’emozione…
stare in coda ad aspettare che aprano le porte
e poi entri e senti i primi accordi per provare l’audio
la gente inizia lenta ad affollare lo spazio davanti al palco, chi ride, chi chiacchiera, chi si scambia emozioni
si parla della canzone preferita, della versione piu’ bella...
l’immancabile fila per una birra e l’immancabile fila nei bagni
e poi si spengono le luci, si illumina il palco e finalmente le prime note.
E una valanga di ricordi mi assale, eppure diamine e’ solo un concerto.
ma no, non credo che sia per il concerto...
e’ come il sapore del tuo dolce preferito, quello che non mangi da millenni e poi lo assaggi e ti catapulta a quando eri bambina, e’ come una madeleine di proust
mi vengono in mente tutti i concerti che ho visto, con .. la “mia gente”
quei pomeriggi trascorsi insieme a fare niente nell’attesa della serata, nell’attesa di andare li e conoscere altra gente o ritrovare amici: anche tu qui, bello eh?
concerti estivi di una napoli lontana, all’aperto in qualche area “rivalutata”...
concerti invernali, al chiuso di qualche palazzetto sportivo
concerti settembrini a morire dal caldo sotto il sole, in un grande prato tra centinaia di migliaia di persone
o il concerto del primo maggio, in quella piazza li.
non ho ritrovato qui, ieri, tante cose (...persone...) che mi sarebbe piaciuto rivedere ed emozioni che avrei voluto rivivere, ma l’atmosfera non e’ poi tanto diversa...
bello sapere almeno questo, avere la certezza che ancora una volta tutto il mondo e’ paese.
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1 commento:
mi hai emozionata bella mia.
e' incredibile ma ho provato le stesse tue emozioni ieri sera..
davvero.
ti leggo e mi ritrovo.
e allora grazie.
ci saranno altri concerti..ne sono sicura.
bacio.
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